Mese di ZulHajja dell anno 1433 (dell egira lunare ndr) Mese di ZulHajja dell anno 1433 (dell egira lunare ndr) Mese di ZulHajja dell anno 1433 (dell egira lunare ndr) بعثه مقام معظم رهبری در گپ بعثه مقام معظم رهبری در سروش بعثه مقام معظم رهبری در بله
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Mese di ZulHajja dell anno 1433 (dell egira lunare ndr)

Hajj (pellegrinaggio islamico): versione integrale messaggio Ayat. Khamenei ai credenti di tutto il mondo   LA MECCA – Oggi, 25 Ottobre, nel corso del pellegrinaggio islamico, è stato diffuso il messaggio della guida suprema

Hajj (pellegrinaggio islamico): versione integrale messaggio Ayat. Khamenei ai credenti di tutto il mondo
 
LA MECCA – Oggi, 25 Ottobre, nel corso del pellegrinaggio islamico, è stato diffuso il messaggio della guida suprema iraniana l'Ayatollah Khamenei ai pellegrini islamici. Radio Italia IRIB vi propone la traduzione integrale del messaggio della guida suprema, uno dei più importanti sotto il profilo religioso e politico che la guida suprema iraniana pronuncia annualmente.
Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
La Lode appartiene ad Allah, Signore dei Due Mondi, e che la pace e la benedizione di Dio sia sul Suo Messaggero Grandioso ed Onesto, e sulla sua pura progenie prescelta, e sui suoi apostoli benedetti.
È giunta la stagione del Hajj (il pellegrinaggio islamico alla Mecca e a Medina/ndr), ricca di Misericordia e Benedizione, ed ancora una volta questa, espone alla Bontà divina quei felici che hanno avuto il privilegio di essere presenti in questo luogo di riunione. Quì, lo spazio ed il tempo, invitano ognuno di voi pellegrini ad elevare la vostra posizione materiale e spirituale. Quì, gli uomini e le donne musulmani, con il cuore e con la parola, dicono Labbaik (Eccomi, rispondo alla chiamata/ndr) all'invito del Grande Dio per raggiungere la felicità e la beatitudine. Quì tutti trovano la possibilità di esercitarsi nella fratellanza, nell'unità e nell'essere timorati di Dio. Quì ci troviamo nel corso di addestramento della sapienza e dell'educazione; siamo nella mostra dell'unità, della grandiosità, e della varietà della Ummah (comunità/ndr) islamica; siamo al fronte della lotta contro Satana ed i Taqut (governatori ingiusti ribelli a Dio/ndr).
Questo luogo è stato collocato da Dio, il Saggio ed il Potente, come un luogo di benedizione ed un luogo per la ricezione di immensi doni. Basta aprire gli occhi della ragione e della sapienza, affinchè si possa osservare che questa promessa celeste si sta avverando nella nostra vita.
La peculiarità dei riti del Hajj è il miscuglio tra il mondo e l'aldilà, la sfera individuale e quella sociale. E poi la Kaaba (edificio cubico al centro della Mecca intorno al quale i pellegrini camminano/ndr) pura ed imponente; la circuambulazione dei corpi e dei cuori intorno ad un asse stabile ed eterno; lo sforzo e l'impegno costante ed ordinato tra una partenza ed un traguardo (riferimento al veloce cammino tra Safa e Marwah, uno dei riti del Hajj/ndr); l'emigrazione di gruppo verso gli scenari oltretombali di Arafat (riferimento alla residenza nel deserto di Arafat, un'altro rito del pellegrinaggio islamico/ndr) e la sensazione e l'estasi che riempie i cuori in questo luogo; l'attacco comune per affrontare Satana (riferimento ai sassolini che il fedele nel pellegrinaggio islamico deve scagliare contro le lapidi di Satana/ndr); ed infine la partecipazione di tutti, di qualsiasi luogo, colore, o razza, in tutte le sezioni di queste cerimonie piene di segreti e ricche di significati e segni per la guida...sono alcune delle peculiarità di questo dovere religioso ricco di senso e significato.
Sono questi riti che intrecciano i cuori col ricordo del Signore ed illuminano la solitudine del cuore umano con la luce della fede e del timore di Dio, e che strappano la persona dalla gabbia del suo ego sciogliendola nel mare della variegata comunità islamica; vestono ai fedeli l'indumento del timore del Signore che li difende dalle freccie velenose del peccato, e risvegliano in lui il coraggio di ribellarsi ed aggredire Satana ed i Taqut; è quì che il pellegrino osserva un esempio dell'ampia Ummah islamica conoscendo così la sua grande capacità e ricettività, trovando la speranza nel futuro; così si sente pronto per divenire protagonista; e se riesce a sfruttare la Misericordia divina, riesce a rinnovare il suo patto di fedeltà col grandioso profeta e con lo stesso amato Islam, decidendo così di impegnarsi per rendere migliore se stesso, rendere migliore la sua comunità ed adoperarsi per innalzare il nome dell'Islam.
Ciò significa riforma di se e riforma della Ummah, due doveri che mai devono essere ignorati. Non sarà difficile, per i dotati di intelletto e coloro che riflettono, trovare le vie per realizzare questi doveri; basterà la riflessione sui doveri religiosi ed il soffermarsi sulle proprie azioni.
Riformare se stessi, inizia con la lotta contro le voglie sataniche e con lo sforzo per evitare i peccati; riformare la società inizia invece con la conoscenza del nemico e dei suoi complotti e prosegue con lo sforzo per neutralizzare i suoi colpi, i suoi inganni e le sue ostilità, ed è così che con l'unione dei cuori, delle mani e delle lingue di tutti i musulmani e di tutti i popoli musulmani, si costruira' un futuro migliore.
In questo periodo, una delle questioni più importanti del mondo islamico che è collegata al destino della Ummah islamica, è la realizzazione delle rivoluzioni nel Nordafrica e nella regione (mediorientale/ndr) che finora ha portato alla fine di alcuni regimi corrotti dipendenti dall'America e dal suo complice sionista e che ha fatto traballare gli altri regimi di questo tipo.
Se i musulmani perderanno questa grandiosa occasione, e non la useranno sulla via della riforma della Ummah islamica, subiranno un danno enorme. In questo momento tutto lo sforzo dell'imperialismo aggressore e sempre impegnato nelle ingerenze, è la strumentalizzazione e la deviazione di queste grandi sollevazioni islamiche.
In queste grandi rivoluzioni, l'uomo e la donna musulmani, si sono ribellati alla dittatura dei governanti ed al dominio dell'America che ha umiliato e negato la dignità ai popoli costringendoli a scendere a patti con il regime criminale sionista. Ma questi uomini e queste donne hanno ritenuto l'Islam ed i suoi insegnamenti ed i suoi valori, la loro salvezza in questa lotta di vita e di morte, ed hanno dichiarato a voce alta questa loro scelta. Ed hanno collocato in testa alle loro richieste la lotta contro il regime occupatore sionista e la difesa del popolo oppresso della Palestina. Loro hanno teso la mano verso i popoli islamici ed hanno chiesto l'unità della Ummah islamica.
Questi sono i fondamenti delle sollevazioni popolari nei paesi che negli ultimi due anni hanno elevato la bandiera della libertà e delle riforme, e si sono fatti presenti con il corpo e con l'anima, nelle piazze delle rivoluzioni; e sono proprio questi cambiamenti che possono gettare le basi per la riforma dell'intera comunità islamica mondiale. L'insistenza e la resistenza della gente nel seguire questi ideali fondamentali, sono la condizione necessaria per la vittoria finale delle sollevazioni in questi paesi.
Il nemico mira a danneggiare le colonne portanti (della nostra religione/ndr). I vassalli corrotti di America, Nato e Sionismo, usando alcune ignoranze e superficialità, cercano di deviare il movimento imponente dei giovani musulmani e di creare divisione tra di loro nel nome dell'Islam e trasformare la loro sollevazione anti-imperialista ed anti-sionista in terrorismo ceco nelle strade del mondo islamico, in modo che i musulmani versino il sangue dei propri fratelli, e così diano anche ai nemici dell'Islam la possibilita' di salvarsi dall'angolo in cui si trovano,e per poter offuscare altresi' la figura dell'Islam e dei suoi jihadisti.
Loro (i nemici citati sopra/ndr) dopo aver perso la speranza nella distruzione dell'Islam e dei valori islamici, ora hanno optato per il complotto della creazione di divisione inter-confessionale tra i musulmani, e con il complotto della sciitofobia e della sunnitofobia, cercano di impedire l'unità della comunità islamica.
Loro, con l'aiuto dei loro emissari nella regione, creano la crisi in Siria per distrarre l'attenzione dei popoli dalle questioni importanti della loro stessa nazione e far ignorare loro i pericoli che li attendono, attirando la loro attenzione su spargimenti di sangue che hanno creato con le proprie mani. La guerra civile in Siria e l'assassinio dei giovani musulmani per mano di altri giovani musulmani, è un crimine che è stato avviato con la volontà dell'America, del Sionismo e dei governi a loro sottostanti ed ogni giorno si cerca di intensificare questo fuoco. Chi può credere che i governi sostenitori dei più oscuri dittatori in Egitto, Tunisia e Libia, oggi abbiano a cuore la democrazia in Siria? La vicenda della Siria è la storia della vendetta contro un governo che da 30 anni resiste da solo ai sionisti che gli occupano la terra e che sostiene la resistenza legittima dei gruppi palestinesi e libanesi.
Noi siamo sostenitori del popolo siriano e siamo contrari a qualsiasi ingerenza straniera in questo paese. Qualsiasi tipo di riforma in questo paese deve venire effettuata dalla stessa popolazione e con metodi completamente nazionali. Il fatto che i dominatori internazionali, con l'aiuto dei governi regionali a loro assoggettati, creino una crisi in una nazione con delle scuse e che poi si autorizzino a commettere qualsiasi crimine contro tale paese con la scusa dell'esistenza della crisi, è un pericolo serio per tutti i paesi della regione; ed il paese che oggi non fa' attenzione a questo pericolo, dovrà attendere che un giorno giunga anche il suo turno.
Fratelli e Sorelle! La stagione del Hajj (pellegrinaggio islamico/ndr), è l'occasione per riflettere e soffermarsi sulle tematiche importanti del mondo islamico. Il destino delle rivoluzioni della regione e lo sforzo delle potenze "ferite" da queste rivoluzione per deviarle, è una di queste tematiche. Le trame a tradimento per creare discordia tra i musulmani e creare sfiducia nei nuovi paesi rivoluzionari nei confronti della Repubblica Islamica dell'Iran; la questione della Palestina e lo sforzo per spegnere i combattenti ed isolare la Jihad palestinese; la propaganda anti-islamica dei governi occidentali ed il sostegno dato da loro a coloro che hanno offeso la Sacra figura del Grande Profeta, che la pace e la Benedizione di Dio sia su di Lui e sulla sua progenie; il fatto che vengano gettate le basi per le guerre civili e la spartizione di alcuni paesi islamici, lo sforzo per incutere terrore nei cuori dei governi e dei popoli rivoluzionari e convincerli del fatto che la loro esistenza si potrebbe realizzare solo con la resa dinanzi ai prepotenti ed agli occupatori...e questioni importanti e vitali affini, sono tra le tematiche che nell'occasione del Hajj, grazie all'unione dei cuori di voi cari pellegrini, devono essere rammentate e ripercorse.
Indubbiamente la guida e la provvidenza divina, mostrerà ai credenti zelanti la vie giuste e sicure: " Quanto a coloro che fanno uno sforzo per Noi, li guideremo sulle Nostre vie..." (Corano, sura del Ragno, versetto 69)
E che la pace e la Misericordia e le Benedizioni del Signore siano su di voi 
Seyyed Alì Khamenei
Mese di ZulHajja dell'anno 1433 (dell'egira lunare/ndr) 
 


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