La lettera della Guida suprema ai giovani di Europa e Nord America La lettera della Guida suprema ai giovani di Europa e Nord America La lettera della Guida suprema ai giovani di Europa e Nord America بعثه مقام معظم رهبری در گپ بعثه مقام معظم رهبری در سروش بعثه مقام معظم رهبری در بله
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La lettera della Guida suprema ai giovani di Europa e Nord America

Nel nome di Dio, il Misericorde, il Misericordioso, ai Giovani in Europa e Nord America, I recenti eventi tragici (a Parigi, ndr), perpetrati da cieco terrorismo, mi hanno spinto a parlare ancora un'altra volta con voi giovani. Mi dispiace motlo di ri

Nel nome di Dio, il Misericorde, il Misericordioso, ai Giovani in Europa e Nord America, I recenti eventi tragici (a Parigi, ndr), perpetrati da cieco terrorismo, mi hanno spinto a parlare ancora un'altra volta con voi giovani. Mi dispiace motlo di rivolgervi la prola in una situazione del genere, però se le sfide così dolorose non le affrontiamo tramite il dialogo e lo scambio di idee (opinioni), rischiamo di subire le peggiori conseguenze.

È molto triste essere testimone del dolore di un essere umano, in qualsiasi angolo del globo: un bambino che vede davanti ai propri occhi la morte de suoi più cari, una madre che vede svanire in pochi secondi la felicità della sua famiglia, e un marito  che tiene nelle braccie il corpo inanime della propria moglie ... un uomo che non può neanche immaginare che i prossimi attimi saranno gli ultimi, per lui ...  sono scene che provocano dolore che agitano sentimenti umani. Uno che ha nel petto un cuore umano guardando queste scene resta addolorato, diventa triste, ovunque accadono: in Francia o in Palestina, in Iraq o in Libano, in Siria. Senza alcun dubbio un miliardo e mezzo dei musulmani sono rimasti sconvolti, indigniati per ciò che è successo lì. Ciò che però conta di più è che se le soffrenze di oggi non ci aiutano ad avere un futuro migliore e più sicuro, si trasformano in ricordi amari ed inutili. Io sono sicuro che solo voi giovani, riuscirete a prendere lezioni dalle difficoltà attuali, per poi scoprire nuovi percorsi sicuri, per evitare le vie fuorvianti, gli stessi tragitti che hanno ingannato e portato l'Occidente nell'attuale punto in cui si trova adesso.

Anche se oggi il terrorismo è un dolore comune, sia per noi che per voi, bisogna ricordare che tra la sofferenza che voi avete provato per i recenti attentati, e la sofferenza che provano in tutti questi anni iracheni, yemeniti, siriani ed afghani ci sono due grandi differenze. La prima è che il mondo islamico è da tanto tempo che subisce le violenze, la seconda differenza è che queste violenze sono state sempre sostenute dalle grandi potenze. Ormai tutti sanno che gli Stati Uniti hanno creato al-Qaeda e altri gruppi terroristi, che li hanno sostenuti e continuano tutt’ora a appoggiarli. Inoltre  coloro che sostengono in maniera esplicita il terrorismo takfiri, sono dei regimi autoritari con i sistemi politici più radicali ed arretrati e allo stesso tempo sono gli alleati dell'Occidente. Mentre i governi che sono nati in base alla democrazia e la volontà dei loro popoli vengono brutalmente repressi. Basta guardare all’atteggiamento ambiguo e diverso riservato nei confronti delle rivoluzioni  popolari avvenute recentemente nel mondo islamico, ovvero le ondate del risveglio islmico, per capire quanto è ipocrita la politica dell'Occidente.  Altro esempio di questo due pesi e due misure, si cerca nel sostegno dell’Occidente al terrorismo di Stato di Israele. Ormai da sessanta anni che il popolo palestinese è vittima delle peggori forme del terrorismo. Se oggi la gente in Europa, a causa dei recenti attentati in Francia, è costretta per un paio di giorni a restare a casa e non apparire nei luoghi pubblici, è da anni che i palestinesi non si sentono sicuri neanche dentro le loro abitazioni per colpa della macchina da guerra del regime sionista.

Quale atrocità è più grave della costruzione degli insediamenti illegali sulle terre palestinesi?  Il regime sionista continua a distruggere le case, giaridini e campi coltivati dei palestinesi senza affrontare alcuna critica o condanna da parte delle organizzazioni internazionali, i cosidetti organi indipendenti. E tutta questa ingiustizia davanti agli occhi spaventati e pieni di lacrime di donne e bambini palestinesi che sono testimoni del brutale pestaggio dei loro cari, del loro arresto e del loro trasferimento nelle prigioni dove vengono torturati dai sionisti. Le atrocità così gravi e permanenti che vengono inflitte ai palestinesi non hanno eguali nel mondo. Se sparare a una donna indifesa in mezzo alla strada, solo perchè ha protestato contro i militari israeliani, non è un atto di terrorismo, come possiamo definirlo? Queste barbarie non vengono chiamate l'estremismo, solo perchè vengono commesse da un regime militare occupante. Queste scene, solo perchè vengono trasmesse ripetutamente e per sessant’anni dalle Tv, non dovrebbero destare più le nostre coscenze?

Le spedizioni militari avvenute negli ultimi anni verso il mondo islamico che ha provocato numerose vittime è un altro esempio della logica contradittoria dell'Occidente. I paesi invasi da loro, oltre ad aver subito le perdite di vite umane, hanno perso le proprie infrastrutture economiche e industriali, il loro percorso verso il progresso e lo sviluppo è stato rallentato o bloccato ed in alcuni casi essi fanno tornare i paesi occupati indietro di decine di anni. E poi con tanta arroganza chiedono a loro di non giudicarsi oppressi. Come si può rovinare da una parte un paese e rendere al suolo le sue città e i villaggi e poi dall’altra dirgli di non considerarsi oppressi! Invece di invitare a ignorare e dimenticare tali catastrofe, non sarebbe meglio chiedere sinceramente scusa? È la sofferenza che in questi anni il mondo islamico ha subito è tanto grande quanto i danni materali recati alle nazioni musulmane.
Cari giovani! Mi auguro che voi, oggi o domani, potete cambiare questa mentalità ipocrita il cui obiettivo è di nascondere le mete lontane e mascherare le tendenze insidiose. Secondo me il primo passo per ristabilire  la sicurezza e la pace è quello di modificare questa mentalità aggressiva. Finchè l'Occidente applica una politica di doppio standard e il terrorismo viene diviso dai suoi sponsor in "buono" e "cattivo" e gli stati danno maggior priorità ai proprio interessi che ai valori umani e morali, le radici del terrorismo non vanno cercate altrove. Purtroppo tali radici hanno penetrato gradualmente proprio nelle profondità delle politiche culturali dell'Occidente ed hanno portato a un'invasione strisciante e silenziosa. Esistono molte nazioni che sono orgoglise della loro cultura. Un buon esempio sono i musulmani e la cultura islamica che da sempre ha funzionato come un punto di riferimento per le società umane. Ma oggi l'Occidente con l’aiuto della tecnologia avanzata intende realizzare la globalizzazione eliminando le altre culture. Io lo ritengo un’invasione, un’invasione silenziosa ma molto pericolosa, impostare la cultura occidentale ad altre nazioni e sottostimare le loro culture. Oggi le altre culture ricchissime vengono facilmente offese mentre le opzioni  alternative proposte non hanno i requisti e le potenzialità necessari per sostituirle. La cultura occidentale, di cui fanno parte i fenomeni come "l'aggressività" e"l'immoralità", viene perfino disprezzata dagli stessi occidentali e non ha più la reputazione di una volta. Ora ci si chiede: se uno non vuole questa cultura "aggressiva", "volgare" e "lontana da etica" è colpevole? Se un paese cerca di bloccare il diluvio distruggente che minaccia i suoi giovani sotto forma dei cosidetti prodotti artistici avrebbe commesso un errore? Io personalmente sono a favore degli scambi culturali a patto che questo scambio avvenga in un clima sano e normale sotto la vigilanza degli esperti rispettando i valori reciproci. Questo scambio può anche aiutare allo sviluppo e alla prosperità, altrimenti da unione tra culture e pensieri esce cose dannose. Daesh è un esempio che non è un problema ideologico, che se fosse stato così sarebbe dovuto nascere prima dell’avvento dell’imperialismo. Tutto ciò mentre la storia indica del tutto in contrario.  Le prove storiche mostrano il mostro è nato dall’unione tra il colonialismo e un pensiero estremista appartenente a una tribù beduina, in una zona remota del mondo islamico. Daesh non appartiene all’Islam e non ha assolutamente a che fare con il pensiero islamico che è una delle più etiche e umane dottrine religiose del mondo. Islam che dice uccidere una persona è come uccidere l'intera umanità.
Ma dall'altra parte, si deve chiedere perchè le persone che sono nate e cresciute in Europa vengono attirate da tali gruppi terroristi? È difficile, per non dire impossibile, credere che solo viaggiando in zone di guerra, queste persone si possano trasformare facilmente in assassini, anche se non bisogna dimenticare e trascurare l’impatto negativo che una società può avere sulle persone e forse questa cattiva trasformazione abbia le radici in diseguaglianze e discriminazioni sociali in un’ambiente dove la rabbia, la violenza e la corruzione regnano a sovrano. Comunque siete voi giovani a dover dare e scavare in profondità nella vostra società per scoprire i nodi, le radici dei problemi ed eliminarli. Ricordate che i divari e le diversità devono essere riparati nella lotta al terrorismo. Le mosse frettolose sarebbero un grande errore. Nei confronti della comunità musulmana di Europa e America evitate le azioni emotive perchè non aiutano a risolvere nulla, anzi gli spaventano, gli mettono in una situazione di stress e aiutano soltanto a isolare una comunità formata da miglioni di persone attive e responsabili. Secondo le notizie che giungono dall’Europa, in alcuni paesi sono state approvate delle leggi che spingono i cittadini a spiare contro i musulmani. Questi atteggiamenti sono oppressivi e tutti sappiamo che l’oppressione è reversibile. I musulmani non meritano queste ingratitudini. L’occidente conosce da secoli i musulmani. Gli occidentali, sia quando che furono ospiti dei paesi islamici che tentarono di saccheggiare le ricchezze del padrone di casa che quando ospitarono i musulmani sul proprio suolo approffittandosi in loro favore delle loro idee e forza di lavoro, hanno ricevuto solo un atteggiamento simpatico e tollerante da parte dei musulmani nei loro confronti. Io chiedo a voi giovani di gettare le basi per una futura interazione corretta e onesta imparando dalle sgradevoli esperienze mediante una visione profonda. In tal modo in un futuro non troppo lontano vedrete sorgere un edificio che dà serenità  e fiducia ai suoi architetti, sarà un rifugio che regala la sicurezza e la pace. Un futuro luminoso per il mondo intero.

 

 

 

 


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